Se non riesci a ricordare dove hai messo le chiavi non pensare subito all’Alzheimer; inizia invece a preoccuparti se non riesci a ricordare a cosa servono le chiavi.
Rita Levi-Montalcini
Ciao! In questo articolo vorrei parlarti dei campanelli d’allarme delle demenze. Quando è davvero necessario preoccuparsi e quando invece i sintomi che abbiamo possono essere ricondotti ad un normale invecchiamento?
Con il termine demenza si indica una malattia del cervello che comporta la compromissione di facoltà mentali (come la memoria, il ragionamento o il linguaggio) tale da pregiudicare la possibilità di una vita autonoma.
La demenza è una sindrome (ovvero un insieme di sintomi) che può essere provocata da molteplici malattie (per un approfondimento sulle demenze clicca qui)
L’organizzazione Mondiale della Sanità ci ha dato alcune indicazioni sulle differenze tra una normale perdita della memoria e un deficit cognitivo, che ti riporterò nella tabella seguente (per un approfondimento sull’invecchiamento fisiologico clicca qui)
Ma quali sono i segnali che dovrebbero far partire un campanello d’allarme?
Secondo l’American Alzheimer Association i 10 sintomi a cui dobbiamo prestare attenzione sono:
Per iniziare a far scattare il campanello d’allarme devono essere presenti almeno quattro di questi comportamenti. Inoltre, i piccoli disturbi di memoria e attenzione diventano sintomi di demenza quando impediscono lo svolgimento delle attività quotidiane.
Ricorda che le demenze sono molto diverse tra loro e se hai qualche dubbio puoi rivolgerti al medico di base che saprà come aiutarti. Ora che conosci i segnali d’allarme della demenza, vorrei spiegarti cosa possiamo fare insieme:
Se vuoi avere maggiori informazioni o se segui una persona con demenza contattami e cercherò di rispondere alle tue domande. Se questo articolo ti è stato utile lasciami un commento e/o condividilo!