Filosofia Lavorativa


 

Le basi

Consulenza psicologica

La consulenza psicologica è un intervento non terapeutico, basato sulla comunicazione interpersonale e condotto da uno psicologo, che ha come finalità il miglioramento del benessere individuale e l’incremento delle abilità personali. Attraverso questa tipologia di interventi si lavora in un’ottica di salute più che di patologia.

Il fine principale è potenziare le risorse disponibili aumentando la consapevolezza della persona che si rivolge a me e stimolando un adattamento creativo all’ ambiente.

Questo intervento è rivolto a persone che vivono un momento di disagio o crisi personale a seguito di una situazione particolare o di un determinato momento di vita, ma anche a persone che vogliono imparare di più su sé stesse e sulle loro potenzialità. La relazione tra psicologo e cliente è una relazione di tipo collaborativo in cui entrambe le parti partecipano al processo di cambiamento e di crescita, ed insieme costruiscono una nuova visione della realtà.


Passaggi

Come ti ho spiegato nella mia presentazione, il mio lavoro si basa sul raggiungimento degli obiettivi che sono per te importanti e che cercheremo insieme di definire nelle prime fasi dell’intervento.

É di tipo conoscitivo e insieme cercheremo di conoscerci meglio e, a fine colloquio, capire se io sono la professionista più adatta per le tue esigenze. Nel caso in cui non ci fossero i presupposti sarò disponibile a consigliarti un altro psicologo o psicoterapeuta della mia rete professionale che potrebbe essere più adatto alle tue esigenze. In questo colloquio ti consegnerò alcuni documenti che leggeremo insieme e che poi dovrai firmare. Alcuni di questi sono il consenso informato e alcune regole che utilizzeremo per rendere il nostro lavoro più funzionale.
É il secondo step del nostro percorso: esploreremo insieme alcune aree della tua vita che secondo te sono importanti.
É importante capire qual è l’obiettivo per te, ciò che vuoi che io ti aiuti a raggiungere attraverso questo percorso. Insieme andremo a definire anche gli ostacoli che ci potranno essere durante questo sentiero. Spesso utilizzo la metafora della montagna per spiegare come funziona il percorso di couseling psicologico: immagina di essere all’inizio di un sentiero di montagna, vedi davanti a te il percorso in salita e noti anche che ci sono alcune parti del sentiero bloccate da massi. Questa è l’immagine di un percorso psicologico, spesso in salita e con ostacoli, ma questo non ti deve spaventare: io sarò li di fianco a te e ti accompagnerò lungo questo percorso, sarò li per sostenerti e aiutarti a riprendere fiato se ne avrai bisogno. Ricorda però che il percorso è il tuo, e io sarò li per stimolarti a continuare a camminare fino al raggiungimento della vetta. Ti aiuterò ad aiutarti nel rispetto dei tuoi tempi, dei tuoi vissuti e delle tue decisioni.
Questa è la parte vera e propria, il cuore pulsante del lavoro psicologico. In questa fase ti aiuterò a focalizzare cosa serve per raggiungere l’obiettivo, perché ogni persona possiede già le risorse interiori per risolvere i propri problemi ma, deve esserne consapevole e deve trovare il modo migliore per sé di utilizzarle. Questa parte del percorso è il ponte tra la situazione attuale e la situazione che l’ospite vuole raggiungere.
Una volta raggiunto l’obiettivo insieme svolgeremo la chiusura del percorso passando attraverso l’analisi dei risultati ottenuti

Il tempo non va misurato in ore e minuti, ma in trasformazioni.

Un altro punto fondamentale del percorso è la durata: non esiste un tempo prestabilito, dipende da te, dagli obiettivi che vuoi raggiungere e dalle risorse che hai a disposizione.

Nel corso delle sedute ti proporrò l’utilizzo di alcuni strumenti tarati sulla base delle tue esigenze. Questi strumenti possono essere di tipo cognitivo o creativo. Per favorire una continuità nel percorso, ti darò anche degli homework (compiti a casa) da svolgere tra una seduta e l’altra. Questi compiti non hanno nulla a che vedere con quelli scolastici, non ci saranno voti ne giudizi, semplicemente come ti ho scritto prima aiutano a dare una continuità nel lavoro tra una seduta e l’altra.


Il setting

Il luogo in cui, a livello pratico, si svolgeranno le nostre sedute. A livello metaforico è il luogo in cui puoi dedicarti del tempo che sia solo per te. Questo ambiente vuole essere un posto in cui tu ti senta a tuo agio e libero di esprimerti.

Oltre al classico appuntamento in studio, posso offrirti altri due soluzioni:

Presso il tuo domicilio:

nel caso di anziani con demenza o persona che hanno difficoltà a muoversi posso raggiungervi io. Questo setting è quello che causa più difficoltà e lo sceglierò solo in casi di necessità, perché spesso presso le nostre abitazioni non siamo da soli e non c’è la possibilità di avere un ambiente tranquillo in cui poter svolgere le attività.

Online attraverso skype:

la consulenza psicologica via Skype riprende le stesse regole del setting in studio ma con la differenza che non saremo nella stessa stanza reale, ma saremo comunque insieme in una stanza virtuale.

Dopo aver fissato un appuntamento ti invierò il mio contatto Skype con una mini-guida per utilizzarlo. Anche in questa modalità ci sono dei documenti che dovrai firmare e inviarmi di nuovo dopo primo colloquio. Questa tipologia di setting è molto utile per chi:

  • - Non si può spostare dal luogo in cui si trova;
  • - Per chi viaggia molto
  • - Per chi è all’estero
  • - Per chi farebbe fatica a dare una continuità alle sedute e quindi preferisce fare questo percorso da casa o dall'ufficio


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